mercoledì 23 maggio 2007

per una vita sana...


Lettera a uno di quei patiti di fitness, giusta alimentazione, vita sana etc etc

un messaggio, ma serio: ma pensa alla salute!!!
Keep on running, ma non troppo!
2pa

Dicono che tutti i giorni dobbiamo mangiare una mela per il ferro e una banana per il potassio. Anche un’arancia per la vitamina C e una tazza di té verde senza zucchero, per prevenire il diabete.

Tutti i giorni dobbiamo bere due litri d’acqua (sí, e poi pisciarli, che richiede il doppio del tempo che hai perso a berteli).

Tutti i giorni bisogna mangiare un Actimel uno yogurt per avere gli 'L.Cassei Defensis', che nessuno sa bene che cosa cavolo sono, peró sembra che se non ti ingoi per lo meno un milione e mezzo di questi bacilli (?) tutti i giorni, inizi a vedere sfocato.

Ogni giorno un’aspirina, per prevenire l’infarto, e un bicchiere di vino rosso, sempre contro l’infarto. E un altro di bianco, per il sistema nervoso. E uno di birra, che giá non mi ricordo per che cosa era. Se li bevi tutti insieme, ti puó dare un’emorragia cerebrale, peró non ti preoccupare perché non te ne renderai neanche conto.

Tutti i giorni bisogna mangiare fibra. Molta, moltissima fibra, finché riesci a cagare un maglione. Si devono fare tra i 4 e 6 pasti quotidiani, leggeri, senza dimenticare di masticare 100 volte ogni boccone. Facendo i calcoli, solo in mangiare se ne vanno 5 ore. Ah, e dopo ogni pranzo bisogna lavarsi i denti, ossia dopo l’Actimel e la fibra lavati i denti, dopo la mela i denti, dopo il banano i denti... e cosí via finché ti rimangono dei denti in bocca, senza dimenticarti di usare il filo interdentale, massaggiare le gengive, il risciacquo con Listerine... Meglio ampliare il bagno e metterci il lettore di CD, perché tra l’acqua, le fibre e i denti, ci passerai varie ore lí dentro.

Bisogna dormire otto ore e lavorare altre otto, piú le 5 necessarie per mangiare, 21. Te ne rimangono 3, sempre che non ci sia traffico. Secondo le statistiche, vediamo la tele per tre ore al giorno.

Giá non si puó, perché tutti i giorni bisogna camminare almeno mezz’ora (per esperienza: dopo 15 minuti torna indietro,se no la mezz’ora diventa una) Bisogna mantenere le amicizie perché sono come le piante, bisogna innaffiarle tutti i giorni. E anche quando vai in vacanza, suppongo.

Inoltre, bisogna tenersi informati, e leggere per lo meno due giornali e un paio di articoli di rivista, per una lettura critica.

Ah!, si deve fare sesso tutti i giorni, peró senza cadere nella routine: bisogna essere innovatori, creativi e rinnovare la seduzione. Tutto questo ha bisogno di tempo. E senza parlare del sesso tantrico (a tal proposito ti ricordo che bisogna lavarsi i denti dopo che si mangia qualsiasi cosa!).

Bisogna anche avere il tempo di scopar per terra, lavare i piatti, i panni e non parliamo se hai un cane o ...dei FIGLI???

Insomma, per farla breve, i conti mi danno 29 ore al giorno. L'unica possibilitá che mi viene in mente é fare varie cose contemporaneamente: per esempio ti fai la doccia con acqua fredda e con la bocca aperta cosí ti bevi i due litri d’acqua. Mentre esci dal bagno con lo spazzolino in bocca fai l’amore(tantrico) al compagno/a, che nel frattempo guarda la tele e ti racconta, mentre tu lavi per terra.

Ti é rimasta una mano libera?? Chiama i tuoi amici! E i tuoi! Bevi il vino (dopo aver chiamato i tuoi ne avrai bisogno). Il BioPuritas con la mela te lo puó dare il tuo compagno/a, mentre si mangia la banana con l’Actimel, e domani fanno cambio.

E meno male che siamo cresciuti, se no dovremmo trangugiare un ALPINITO Extra Calcio tutti i giorni.

Uuuuf!

Peró se ti rimangono due minuti liberi,invia questo messaggio ai tuoi amici (che bisogna innaffiare come una pianta)mentre mangi una cucchiaiata di Total Magnesiano, che fa un mondo di bene.
Adesso ti lascio, perché tra lo yogurt,la mela, la birra, il primo litro d’acqua e il terzo pasto con fibra della giornata, giá non so piú cosa sto facendo peró devo andare urgentemente al cesso. E ne approfitto per lavarmi i denti....

lunedì 21 maggio 2007

ore 2 e mezza di una notte tra un sabato e una domenica




Questa l'ho scritta 2 notti fa, come dice il titolo. è la trascrizione di una notte passata a rigirarmi nel letto, tra pensieri e incubi.
ero giù.
forse lo sono ancora un po'.
keep on running tra i pensieri

2pa


Ore 2,30 della notte, una notte di sabato sera, qui, al capannello sopra la collina, con l’albero solitario come unica presenza, sicura.
Sempre lì, per lui non cambia niente: sole vento pioggia neve, stagioni, mesi, anni…per lui tutto cambia, tutto è uguale. Tutto e niente. Tutto è niente.
Ma per me le cose sono cambiate, da ormai 3 mesi e mezzo. Lavoro nuovo, casa nuova, macchina nuova e gente nuova. Tutto nuovo. Anche un pochino di me è cambiato, si è rinnovato…ha fatto l’update ed ha caricato: vita nuova in paesino di montagna. Non che prima abitassi in una metropoli, intendiamoci. Ma le cose sono cambiate. Prima avevo la mia famiglia, i miei amici, la mia morosa, i giri gli scazzi le serate e la voglia di qualcosa di nuovo. Quella c’era c’è e ci sarà sempre. E tutto filava in una certa maniera. Non routine, ma un appagato senso di abitudine, mai tendente al noioso però. A tratti ripetitivo. A tratti emozionante. Sicuro. Poi una scelta. Il cambio.
Però…però cambiare è ben difficile. Soprattutto in serate come queste. La solitudine, anche in mezzo agli altri, il mugugno che mi sale,divento lamentoso e…di solito scrivevo sul mio diario e poi dormivo, ma stasera no. Stasera scrivo qui. Ho un blog. Voglio condividere tutto con chi mi leggerà. Anche questo. Soprattutto questo.
La mancanza di radici, guardando il mio albero…capisco perché il Buddha si sedette sotto un albero. O almeno tento di immaginarmelo. L’albero è stabilità. Mette le radici e se ne sta lì finchè la terra non frana, un incendio non se lo brucia o un boscaiolo lo sega. Ma nel mentre osserva e vive tutto. Elabora. Metabolizza.
Nota dello scrittore deejay: metto l’opzione random e l’i tunes cosa ti spara fuori? Musica di musica, Giuliano Palma (gran voce) che dice “sotto quello stesso cielo non è detto che poi volo...non mi domandare, voglio solo non pensare…arrivato fino qui, qui mi sento solo… sotto quello stesso cielo non so più che cosa è vero!” e poi? In my place, Coldplay---un controsenso a momenti, ma santo random ha volto il suo sguardo verso di me anche stasera!
Dicevo.
Le radici, grosso problema: le sto perdendo a poco a poco da quello che era il mio posto, my place, e tardo a metterle qui. O almeno: ci vuole del tempo. Qui ci sono amicizie consolidate, cose di paese che partono dalla nascita e arrivano fino alla morte, ruoli da giocare e parti da recitare. ma non solo qui. Ovunque. Uno nuovo deve crearsi la parte e poi recitarla tutta uguale forse, che poi la gente che era abituata a vederti in un modo, se cambi, poi dà via di testa! Vabbeh…
Quindi a 3 mesi e mezzo qui non ho ancora le radici. E là la vita scorre senza di me. Un casino aggiornarsi ogni volta che si torna, che già hai poco tempo da spendere con tutti, e in più dovresti pure riposarti. Se poi stai via per lavoro anche un week end, sei fregato! Il ritorno è posticipato, e hai più cose da tener dietro! Quindi è normale che rimani indietro con le cose, e poi chi sta da un’altra parte è difficile da tirar dentro…la vita lì continua coi soliti ritmi settimana – lavoro, week end, con relax/scazzo da proporsi e compiersi possibilmente nel miglior/peggior modo (a seconda dei punti di vista) che si possa. Come si può quindi star dietro a chi se n’è andato? Sarà chi se n’è andato che si dovrà portare avanti col lavoro, aggiornarsi, sapere che è successo e arrivare quindi informato! Se poi si ha un suggeritore che ogni giorno ti manda info, meglio ancora. Ma il suggeritore si perderà pur sempre qualcosa. Dopotutto chi meglio di sé stesso può seguire quello che gli interessa? Appunto…
Tutto ciò per dire?
Mi sento…come se fossi una barca mandata su questa e su quell’altra riva dalla corrente, una volta di qua, molte altre volte di là. Ogni tanto raccogli qualche passeggero che ti racconta com’è la vita su una delle 2 rive, solo che il passeggero ti accompagna per un pezzo, poi scende e se ne va per la sua strada. E tu ne raccogli un altro, che ti racconta un altro pezzettino di come se la passa di là, scende e se ne va. Ad libitum.
Sarà meglio fermarsi su una riva e magari gestire il molo? Però quale? Sarà meglio continuare a trafficare da una parte all’altra e raccogliere le briciole che ti lasciano i passeggeri? E con quelle magari cambiare il barchino con uno yacht?
Per ora bisognerà fare così, accontentarsi del barchino e vivere così, sognando e progettando l’una o l’altra soluzione.
Walk on come suggerisce ora Bono dalle cuffiette..all that you can’t leave behind. E poi vedere.
Ore 3 di una domenica mattina che non tarderà ad arrivare.
Il mio albero solitario è lì nella notte sopra la sua solita collina a vedere il solito paesaggio. Buio. Magari un capriolo andrà a fargli compagnia e a chiedergli se il panorama è sempre lo stesso, o se qualcosa nel mentre è cambiato. Poi se ne andrà, e lui continuerà a rimanere lì. E le radici cresceranno.
Resto in attesa che qualche capriolo passi vicino ad un albero con poche radici, uno strano albero che si muove. E gli chieda come va. Com’è il panorama. Se cambia o rimane sempre lo stesso. L’albero a quel punto avrà una voglia fottuta di raccontarglielo, e chiedere al capriolo com’è il mondo sull’altra collina. Giù al fiume. Vicino alla strada. L’albero allora avrà una fottuta voglia di ascoltarlo raccontare.
E poi anche di vedere lepri, api, gufi e cinghiali. E ascoltare e parlare.
Mi mancate.
Vi voglio bene.

giovedì 17 maggio 2007

Tic tac

...che a qualcuno in particolare piace!

e visto che ieri gliele ho comprate ma oggi -ahimè- non potrò dargliele, spero che sia contenta anche solo di una chicca virtuale!!!

ah, chi vuole prenda pure, oggi offro io!!!



Keep on running, con l'alito fresco però!
Vi abbraccio
2pa

martedì 15 maggio 2007

istanbulatenesaloniccoromamadrid....casa!

...e finalmente rieccomi qui, dopo 1 settimana di giri e viaggi per tutta europa, da Est a Ovest, passando un fuso orario e 2 religioni e 2 confessioni diverse! il tutto per lavoro, e più che altro ho visto aeroporti, hotel e aziende, però...qualche ritaglio di tempo per vedere i top spots l'ho trovato (vedi il tour in macchina per Istanbul, la sera dopo il viaggio in aereo e una super cena al Fener - Faro...stancante però...)! quassù c'è la moschea blu, che fa anche rima...



e il bello era passare da una parte all'altra del Bosforo, sul ponte!! e mettere un piede su un altro continente, da Europa ad Asia e indietro, e via così! Roba che solo in un giorno l'ho fatto x 3 volte (avanti e indietro!)






già mi immaginerei, se abitassi lì, una cosa del tipo: cara, faccio un saltino a comprare le sigarette! dove? In Asia, torno tra 20 minuti! vabbeh...

Istanbul...un bel 7 e mezzo, tantissime cose da vedere, se magna bene, se beve...lasciam perdere! o almeno: se vi piace l'anice, siete a cavallo! si va avanti a bicchierazzi di Raki (anice, come la Rakia croata) allungati con acqua, però non dopo i pasti: durante!! non vi dico al 2 bicchiere come rischiavo di rimanere...

e poi sfatiamo sti luogi comuni sui turchi: non fumano poi troppo, bestemmiare...e chi capisce il turco!?! per quanto riguarda invece la parte WC, beh...
Risultato: da tornarci, con calma!



Questa qua sopra la riconoscerete, ma il bello è che la foto l'ho fatta dall'hotel dove stavo...basta allargare l'immagine e guardate un po' dov'ero!?




...al bar!!! perchè il gin tonico è più buono se davanti hai il partenone!! o almeno, fa la sua porca figura!! diciamo che ho goduto il mio G & T, un po' meno il caldo e il casino della città. Decadente un bel po'. ma affascinante. forse proprio per questa sua decadenza...



Infine -Salonicco la salto, vista poco e quel poco...boh, non mi ha fatto proprio impazzire, anzi! Dicevo, infine si torna sempre nei posti che si amano, e Madrid è uno di questi! le sue strade, la sua atmosfera, Chueca Lavapies Malasana (espacio en existincion!), la sua movida, le sue libertà, il suo caos e i pavimenti dei bar perennemente insozzati da qualunque tipo di cartaccia, la gente della mia età che lì vive si diverte ed è partecipe della società -cosa che qua in Italia proprio no, anzi, meglio se noi giovani ci si mette ai margini-, insomma, se non l'avete capito...

Que viva Madrid!!!

e oggi che è San Isidro è la sua festa!

E infine domenica pomeriggio di ritorno a casa...casa dolce casa...ma lì è iniziata l'impari lotta tra il bene e il male, tra il sottoscritto e qualunque tipo di insetto che nella mia casetta sperduta ha trovato rifugio dalle intemperie, api comprese!
Ma questa è un'altra storia, vi racconterò poi...

Keep on running, da Est a Ovest e ritorno al Centro!

2pa