mercoledì 1 ottobre 2008

sui giovani d'oggi...



un appunto
prima leggetevi questo articolo che ho trovato sulla Repubblica di oggi, anche se già il titolo basterebbe...
"Con la coca ho iniziato a 13 anni a scuola, prima dell'interrogazione"
Con la coca ho iniziato a 13 anni, nei bagni della scuola. E´ stato per superare la vergogna di essere deriso dalla prof. e dalla classe che ho fatto il primo tiro della mia vita». A parlare è un ragazzino di Tor Bella Monaca, "costretto" dai genitori a frequentare un istituto del centro «così, tanto per poter dire che il figlio di un cassamortaro frequenta la stessa scuola di un ricco». La madre di Giovanni (il nome è di fantasia) è casalinga, il papà costruisce casse da morto al Collatino.

La prima volta è stata dunque nel bagno della scuola. La cocaina dove l´avevi comprata?
«Prima di entrare. Ho aspettato uno dell´ultimo anno che m´avevano detto che spacciava e quando l´ho visto gli ho detto: "Senti voglio provare anch´io un tiro di coca, che ce l´hai?". Lui s´è guardato attorno un attimo mettendo la mano nella tasca dei pantaloni poi mi ha dato una pallina di cellophane».

E quanto l´hai pagata?
«Cinquanta sacchi, per una pallina grande così, tutti i soldi che mi davano i miei in due settimane. Per me non era poco ma gli ho detto sì. Poi sono andato subito in bagno».

Eri solo?
«Sì, e non sapevo neanche come fare. Cioè l´avevo visto fare nei film, e anche in borgata da me, ai muretti, qualche volta avevo notato quegli strani giochi in strada con gli specchietti dei motorini rovesciati, la polvere bianca, la banconota arrotolata per farne una cannuccia. E io ho fatto lo stesso».

Era mattina presto?
«Nel cambio tra la seconda e la terza ora, mi doveva interrogare quella di italiano e ogni volta mi mortificava. Con quel tiro di neve sono andato alla grande: cioè, ho preso quattro, ma ho fatto ridere tutti i miei compagni che non mi hanno più preso in giro. Sono diventato una specie di eroe».

E´ così facile per un ragazzo della tua età trovare la cocaina?
«Sì, la cocaina ormai la trovi dappertutto: in centro, in periferia, nei locali, per strada, dove vuoi».

E perché ti piace tanto la cocaina?
«E´ difficile da spiegare...»

Prova.
«La coca non ti fa pensare, non ti fa venir paranoie... Quando pippo non devo più cercare un ruolo, non devo più pensare a un atteggiamento con le ragazze, con i compagni, con la prof, con me, con i miei genitori».

Ogni quanto la assumi?
«Ogni quanto mi va: 3, 4, 5 volte a settimana, dipende».

I tuoi genitori non hanno mai sospettato nulla?
«Penso di no, io con i miei genitori non ci parlo. Non ho niente da dirgli».

E se tua madre portasse un tuo capello ad analizzare in un laboratorio?
«Ci litigherei a morte perché hanno violato la mia riservatezza....la miglior difesa è sempre l´attacco».

E poi, leggendo soprattutto l'ultima risposta del piccolo minchione (perchè non ci sono altri termini per definirlo, e il primo che si azzarda a dire che è un poverino o una vittima della società gli dò dietro col badile!!) vi propongo la canzoncina che segue, il cui titolo è
SUI GIOVANI D'OGGI CI SCATARRO SU - dei sublimi Afterhours



e mi aspetto dagli intelligenti lettori che solitamente bazzigano qui un qualche piccolo commento...
e buona serata!

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Mah, ti lascio un commento leggero: tutti dicono che la coca la prende un sacco di gente; io personalmente non conosco nessuno che la prende... Quindi o le voci sono esagerate o i miei amici sono tutti dei bravi ragazzi...

Anonimo ha detto...

La coca la prende un sacco di gente e ne conosco...diciamo alcuni. Ci si stanno rovinando: famiglia, economicamente e sicuramente a livello di salute. IO mi son fatto taaaaante canne in passato, ma ho sempre pensato che fosse una cagata, o meglio, si stavi bene, dormivo bene, ma poi non è quella la vita che volevo (forse il dormire bene si). Non mi è mai piaciuto divertirmi in modo sintetico, alcoolico o artefatto. Certo le sbornie le ho prese e come ma restavano l', come caso sporadico, non era certamente la passione per la maria o per l'alcool che mi facevano divertire. HO sempre amato la compagnia, due risate vere, una serata con amici a cazzeggiare, a dire cazzate, a far tardi la notte, a vedere il sorgere del sole....cose da poesia?...no cose che ti riempiono l'anima, perchè le sai apprezzare. E qui arrivo al dunque. Credo che oggi non ci sia più il gusto dell'apprezzare le cose, anche quelle scontate, come l'alba, perchè tanto è lì...chi se ne fotte.E' più importante il cappello all'ultimo grido o la mutanda che si vede dai jeans. Non voglio fare il vecchio, ci mancherebbe, credo semplicemente che forse la velocità e gli impegni che oggi si hanno in famiglia non danno più tempo a nessuno di parlare, di stare insieme. Oggi si arriva all'assurdo, notizia di questi gorni, che uno fa prostituire la fidanzatina per comprarsi la maglietta griffata, ricatti un ragazzo o una ragazza dicendogli che altrimenti metti il suo video su youtube.........
Vogliamo chiamarli valori?...vogliamo chiamarla crisi della famiglia?.....chiamtela come cazzo vi pare ma è così!!! Io se andavo a lamentarmi da mia madre o mio padre prendevo calci nel culo a non finire, oggi se un prof ti butta fuori dall'aula perchè non riesce a fare lezione perchè fai casino da matti.....si becca uyna denuncia. Allora incominciamo noi, noi grandi a cambiare, a dimostrare quello che è giusto o sbagliato, a provare ad essere amici, genitori, fratelli, forse, forse qualche anima pia la salviamo.
Cmq tu ozzissimo rimani sempre quello che mi hamandato nel quartiere gay!!!!!....ahahahahah
L'OLivastro

Anonimo ha detto...

Converrete con me che Fabio è una persona veramente fortunata!
Anche io fino a poco tempo fa non avevo nemmeno idea che certa roba avesse un così largo mercato, poi ho iniziato a guardarmi intorno, ad ascoltare discorsi, vedere atteggiamenti ed ho scoperto che sarò forse una dei pochi a non aver mai provato...Tutti o comunque il 90% delle persone che ci stanno vicino ne fanno uso!
Qualcuno una volta ogni tanto,
qualcun'altro saltuariamente,
qualcun'altro ancora sistematicamente!
mi trovo molto d'accordo con Olivastro, del resto non stiamo qui a fare i bacchettoni, chi di noi non ha fatto le sue sbornie (o continua a farle!?!), ma tra quello , una canna in compagnia e la coca...direi che c'è una bella differenza!
Conosco gente che in mancanza di coca non esce per niente di casa e se lo fa sta sbambocciata tutta la sera a lamentarsi che si rompe le palle!
E' una cosa raccappricciate!!!!
Paolo...tu poi mi conosci, conosci il mio background, le cose in cui credo, sai come la penso al riguardo e sai che questi per me sono discorsi che mi toccano profondamente!
non c'è cosa più brutta che vedere le persone alle quali si vuole pù bene bagattarsi cosi.. persone tra l'altro con un gran potenziale!
Quando usciamo e io sono particolarmente in forma perchè la serata è piacevole mi chiedono "cos'hai preso?" siamo arivati ad un punto in cui non è nemmeno piu concepibile che una persona si possa divertire perchè c'è della bella musica perchè si è in compagnia...
Mi fa piacere leggere questi commenti perchè sembra che gente come me che si diverte con poco, due chiacchere e una chitarra per esempio..esiste ancora!
l'idea che un domani potrei avere dei figli, doverli crescere in un ambiente dove la mentalità è questa mi terrorizza..

2pa ha detto...

grazie per le vostre risposte ragazzi, anzi spero ce ne siano ancora di più!
Fabio: ce n'è veramente tanta di merda in giro, e magari persone che MAI ti aspetteresti ne fa uso/abuso. se i tuoi amici sono puliti, tienteli ben stretti!!
olive e chicchi: idem con patate! quando tornavo a casa con un 4 o una nota xchè avevo fatto casino non uscivo una settimana. e quando uscivo non avevo mai un 50one in tasca, sempre e solo il mitico deca. 10mila lire, intendiamoci! ora sti nani te li vedi in giro con 100 carte facili facili, roba che neanch'io alla soglia dei 30...
che dire? siamo alla deriva, o ci stiamo andando a gonfie vee, a partire dalla società in generale x finire alla base della società, la famiglia. gli unici valori ora sono diventati: soldi & potere. se i miti dei ragazzini son diventati i vari Briatore e Corona o qualche calciatore lampadato, beh...è tutto un dire! x olive, infine: trovare un grammo di coca è una cazzata e costa niente, trovare della buona maria x farsi un cannino come si deve ormai è impossibile. la canna è da "sfigati", ora i ragazzini si fanno di KETAMINA...cazzo, un anestetico x cavalli! non mi rivedo nei ragazzini 16enni di oggi, e cavolo son passati solo una dozzina d'anni dai miei 16! come fare? avanti i prossimi---

Anonimo ha detto...

Ci stavo pensando per studiare eheheh...dai scusa!
Divento seria.
I dati ci sono ed è la realtà.
Molto triste. Anche perchè a quell'età non sei adulto per cercare di avere "una misura".

Anonimo ha detto...

Che dire sui giovani d'oggi....noi in effetti abbiamo vissuto totalmente un'altra vita (veramente sembrano passati 50-60 anni, non una decina!!!).
Le piccole cose per noi significavano molto (e ancora oggi hanno un'importanza), e non c'era bisogno del tiro di coca, del centone di euro (di euro dico....noi avevamo il deca di lire!!!) in tasca per passare una bella serata o dei bei momenti! Noi Paolo ne abbiamo vissuti di questi momenti insieme...e non mi sembra che ci sia mancata quella cosa lì!!!
Penso che purtroppo la gente è un po' indirizzata a prendere certe strade, dalla società (intesa come formazione scolastica) e dai genitori.
Io di sicuro mi sento molto fortunato ad avere avuto un certo tipo di formazione, e sono contento di aver preso certe decisioni nella mia vita (perchè come quasi a tutti, le occasioni sono passate! Il treno passa quasi sempre, sta a te decidere se salirci o meno).
Ciao a tutti! Ciao Pablo, a presto!
Luca

Spippy ha detto...

Qui non c'è nessun poverino, in effetti. Qui è una questione di stile di vita odierno, stile che ci viene propinato a destra e a manca e di fronte al quale molti (TROPPI) non sanno dire "no grazie". Ho usato il termine "propinato" e non "imposto", proprio per questo.. la coca c'è, esiste, è dietro l'angolo. Se tutte le persone con dei problemi nella loro vita dovessero affidarsi agli stupefacenti per stare meglio e non pensare, della specie umana non ci sarebbe più traccia. Questo non per fare del moralismo, ci sono effettivamente situazioni tragiche e complicate (ma non di certo questa del pupo) e io ringrazio il cielo di stare tutto sommato benone. Ma un conto è cadere in un baratro, un conto è tuffarcisi di testa con triplo salto mortale. Se la società ti insegna che solo divertendoti e sballandoti sei figo, non è lei la colpevole.. sei tu che ci credi, tu che non ti accontenti più di una birra con 4 amici ma vuoi sempre di più, sensazioni sempre più forti, sempre più ganze (yeeeeeaaaaah), sei tu insomma il vero lesso. Bisogna tornare a divertirsi con poco, apprezzare le cose semplici e parlare di più con le persone d'esperienza.

E ora, finita la mega pezza che ti ho attaccato, ne approfitto per una comunicazione di servizio: a S.Agata dovevamo venire il 12, ma non credo si farà più perchè si sovrappone con un impegno precedentemente preso. Comunque non intendo rinunciare a visitare questo bel paesino, quindi dimmi dimmi: se non dovessi riuscire nel mese di ottobre, quale altra occasione mi consigli? So che è S.Agata è luogo ricco di sagre...

Un beso.

2pa ha detto...

grazie mille a chiunque abbia commentato. grazie a dio sono attorniato da gente che ha un minimo di sale in zucca, però occhio che il più delle volte ciò che sembra sale si rivela poi forfora (copyright: enrico la talpa)...
comunicazione di servizio x spippy: meno male che non vieni il 12, non ci sarei stato io quel giorno(parto per Amman)!! tutte le domeniche da qui al 26 vanno bene, quindi ti aspetto su per il 19 o il 26 appunto, non mancare!
se no c'è sempre il paese del natale(la fiera di natale appunto)ma non ti dò date che ti aspetto su x la sagra del tartufo!

Prisma ha detto...

Guarda, non ho commenti da fare in proposito... Il pischelletto de' borgata si commenta praticamente da solo...
Quello che mi urta più di tutto, però, sono i finti benpensanti del cazzo che dietro un'apparente rispettabilità pippano come matti e poi sputano sentenze sulle droghe leggere... E nel mondo della politica, della finanza, del giornalismo ce n'è a bizzeffe.

Grande brano degli After!
SU CERTI GIOVANI D'OGGI - E NON SOLO SUI GIOVANI - SCATARRIAMOCI SU, CHE È MEGLIO...

2pa ha detto...

cara Museum,
trattare chi si fa le canne come un appestato e poi far scorrere chili e chili di coca sotto banco è un bel controsenso, certo, ma pensla dal punto di vista prettamente economico: la polverina bianca rende di +! nel successo della coca, se la leggi sotto un'ottica economica, c'è un azione di marketing spettacolare! la coca poi rende dipendenti (non fisicamente ma psicologicamente) ed è entrata a far parte di uno stile di vita del vincente, quasi come il macchinone o il giubbotto griffato. la maria è da comunisti fannulloni (e anche un po' froci magari!), quindi è giusto sbattere in gabbia il ragazzetto che si fa le canne piuttosto che il professionista che tira come un folletto (l'aspirapolvere)e poi magari va pure a trans: così si muove l'economia, altro che le 2 canne dei comunisti!!
ps: sarcasmo a piene mani, ocio!! :) e se eliminassimo proprio tutte le sostanze che creano dipendenza, non si vivrebbe meglio?
comunque l'ipocrisia cresce rigogliosa in questo paese...vediamo di non cadere in certi errori! un abbraccio

The False Ulysses ha detto...

Eh si vecchio mio, vivo e vegeto, o forse piu' giusto il dire: vegeto e vivo! nella rilassatezza piu' totale di Luang Prabang, Laos, dove trascorro diversi momenti dal giorno sulle rive del mekong, anche se da diversi punti e differenti prospettive.
Ora, dell'uso di coca o di droghe in generale non so delle vostre realta', ma nella mia, ed io credo sia un po' specchio di quella che e' la realta' nazionale, ce n'e' tanta, tantissima e in tanti , tantissimi ne fanno uso.E anche se suona ancora come fosse un tabu', o questa l'impressione a entrare in argomento, in realta' si parla di un agire "se non quotidiano, per lo meno settimanale)e' stato straconfessato da tempo immemore oramai.
Ma e' largomento all'ordine del giorno, se ne parla in continuazione, e la cosa va da se, funge da effetto moltiplicatore fra quei poveri cristi dell'ultima generazione, a cui viene dato da mangiare merda, e loro merda mangiano.
E noi gli attacchiamo, o meglio etichettiamo,e richiamando vecchi e saggi principi, gli additiamo, ove non accusiamo, di essere una generazione di merda,viziata, senza valori, senza futuro , addirittura senza presente ecc.. ecc...
Ma non e' forse quello che noi eravamo per la generazione dei nostri genitori? E la loro per quella dei nostri nonni??
Voglio dire, non e' cosi da sempre, che chi viene dopo va perdendo detrminati valori e usanze a dispetto di nuove usanze dovute all'evolversi dei tempi??
Io credo che alla fine loro faranno lo stesso con quella che viene dopo e via dicendo , quando in realta' il problema e' a monte, e cioe' che il degradare del vivere quotidiano non va visto attraverso gap generazionali, ma attraverso un continuum che nell'arco di tre, quattro generazioni delinea una tendenza.
Io credo che quelli che ora sono i 13 o 18 enni che sia, siano la conseguenza di quello che noi siamo stati nello stesso periodo di eta', e che abbiamo trasmesso attraverso nuove mode e tendenze, allora si tabu'(questa era l'impressione)ad oggi sputtanati.
Non so, non voglio parlare di compassione, ma se ad accender la tv (ed e' quello che tutti fanno) vedi solo merda, finisce che della merda ci si ritrova a farne un vivere quotidiano.
Solo che noi iniziamo a vederla dal punto di vista adulto, cosa che invece fino a solo qualche hanno fa vedevamo dal punto di vista dell'adolescente.
Tempi moderni, tempi di merda!
Salutanz da un Laos senza tempo.

2pa ha detto...

caro ricky, bello sentire come la pensi! noi siamo della stessa generazione, di cazzate ne abbiam fatte tante ma abbiamo anche avuto una certa educazione da genitori che avevan visto e vissuto la fame(i miei sono nati durante la guerra). gente che ci ha insegnato a sudarci il guadagno e le cose che grazie a dio non ci son mai mancate, gente che ci ha seguito nel bene e nel male, che ci ha dato delle regole, che non ci ha schiaffato davanti a una consolle quando non avevano tempo, piuttosto ci mandavano x strada a giocare a pallone tra le 127!!
so che posso sembrare un po' trombone ricky, ma io questo stacco clamoroso tra noi e "loro" che hanno solo 5 anni in meno di noi (e giù andare) non l'ho visto tra noi e i nostri fratelli maggiori. ne parlavo l'altra sera con una mia amica...i nostri fratelli maggiori ci han preso, ci han cresciuto, abbiam fatto le prime cazzate con loro e poi da soli. ci siamo affezionati, non li abbiam mai mollati. e appunto per questo non abbiam fatto lo stesso coi nostri fratelli minori, prenderli e instradarli ben bene, lasciar loro libertà ma schiaffi se fai enormi minchiate. non ci è interessato, abbiam lasciato perdere. e questi sono i risultati. è una nostra sconfitta, è una sconfitta di tutti. non mi piacciono rick, non riuscirei a parlar loro come parlo a te di esperienze di viaggi, di apertura mentale e conoscenza di ciò che non sappiamo. questi alla prima cazzata s'ammazzano di coca e splosh contro un albero, non me li vedrei proprio in giro x il mondo zaino in spalla. al massimo a cmoprare merda in thailandia, o a devastarsi la mente a ibiza.
scusa per il pessimismo, ma con una situazione sociale del genere la vedo dura uscirne fuori, zero esempi buoni in giro...
e la finisco qui: noi avevamo kurt cobain, ste caccole hanno quel gruppo che prendo per il culo al post sotto.
VERGOGNA!
keep on riding bro, ma sappi che il viaggio è bello se ha un arrivo. ti si aspetta tutti quanti!
ps: sulle rive del mekong volgi lo sguardo a ovest, ti starò salutando dalle rive del sacro Giordano!
a presto cumpà
pps: i primi tartufi e i primi porcini stanno uscendo, super goduria! e la vendemmia sarà molto buona ;)

The False Ulysses ha detto...

E' levolversi dei tempi, la progressione non e' piu' aritmetica, diventa geometrica.
Lo stacco di 5 anni fra noi e i nostri fratelli maggiori non e' cosi abissale per come lo e' coi "virtuali" fratellini minori, ma e' anche vero che le cose cambiano prima.
Quando ero un ragazzino, on troppo tempo fa, passavo le estati in un piccolissimo paesino in Sicilia, tutte le sere a giocare con un gruppo di altri , che so, 30-40 bambini e ci passava bene, anche perche' altrimenti non c'era altro da fare.
Eravamo tutti li, e a volersi muovere , la semplice trasferta al paesino superiore(1km..1.5.) ci sembrava non proprio un viaggio, ma neanche una passeggiata.
Era come andare a finire in un altro mondo, un'altra dimensione, un'altra realta'(a 1/ 1,5 km di distanza)
Poi, di botta, son arrivati motorini e scooter per tutti.
Le piazze si son improvvisamente svuotate, e quelle belle serata che mi fan morire di malinconia al ricordo, non esistono piu'.
Improvvisamente tutti son diventati piu' grandi(nel senso di autonomia), soprattutto i bambini.
IL divario e' semplicemente pazzesco, e il tutto e' successo da un anno all'altro, osi come per il telefonino e un altro milione di menate di recente invenzione.
Io sono schifato dal come vanno le cose, anche se ne faccio parte,ma la soluzione vecchio mio qual'e'?
Ce la poissiamo raccontare io e te, certo, una discussione che non potrei fare con un bocetta oggi,ma le cose seguirebbero comunque il loro corso.
Non dipende da noi, purtroppo.
Oppure si puo' restare fedeli a se stessi, in maniera davvero radicale; Cobain(Dio lo abbia in gloria) e tanti altri han pagato dazio.
Che fare?
Bah, io per quello che ho visto ieri(tubing a vang vieng) son pieno di catarro da distribuire a destra e a manca, e te lo posso giurare, non erano tutti giovani d'oggi.
Anzi, mi domando se lo siano mai stati...
Un fuerte abrazo cumpadre, fino a che la merda non ci sommerge, sosteniamoci a vicenda.

"I miss the confort in being sad"
K.C.

Anonimo ha detto...

Oltre la piaga sociale di triste ci sono anche gli articoli fake scritti da giornalisti in stile scuola Emilio Fede, che forse sono piu' dannosi di uno stupefacente