giovedì 22 maggio 2008

To ricky



Caro Amico Tripper ,

Ho deciso che non ti meritavi una risposta nascosta sul tuo blog, ma un qualcosa di un po’ più lungo e articolato sul mio!
Sarà una risposta tra il serio e il faceto, e anche se faceto non so cosa voglia dire c’entra niente tanto appartieni anche tu al club dei minchioni!
Cominciamo col dire che hai vissuto un’esperienza importante, forse la più completa della tua vita finora, anche se della tua vita so ben poco. E voglio paragonarla alla mia, fatta ormai 7 anni fa all’inizio dei miei sweet 20ies. Nonostante la tua esperienza sia stata più dilatata nel tempo, nei km percorsi a bordo di Susie Lee, con la S e la L maiuscole…che da buon veneto hai poi venduto ricavandone pure un lauto guadagno, VERO!?
Dicevo
nei tramonti e nei cieli visti, nelle persone incontrate e in quelle ri-incontrate, e non mi dilungo oltre.
Hai assimilato molte cose, le hai digerite e quando tornerai vedrai il risultato di tale processo. Adesso no, è troppo presto, e non ne hai l’obiettività e la freddezza di analisi necessaria per farlo. Quei tramonti ti distraggono, oltre alle chiappe delle aussie a Bondi e a un qualche paio di disoneste bagnate da abbondante VB 
In questi lunghi e ultimi 15 mesi ho letto la tua avventura, perfetto sconosciuto alle prese con un continente più grande della provincia di Vicenza e Torino messe insieme. Troppo grande. E mi sono appassionato, spingendoti a nuove curve da svoltare col pensiero, come dicevano le moglie dei pastori abruzzesi (miei avi) quando vedevano i loro mariti col pensiero: ti accompagno con il pensiero.
Hai fatto le tue esperienze bro, hai dilatato il viaggio finchè potevi, allungalo ancora un po’ però sai che ora è tempo di tornare.
Hai spiegato bene nel tuo post kilometrico il perché e il per come, quando tornerai a casa avrai un posto nel cuore dove tornare quando le cose non andranno bene o quando i tramonti non sembreranno così maledettamente struggenti come quelli dell’outback. E suonare Johnny Cash nella bassa padana non sarà come farlo ai piedi di Uluru.
Ma non penso avrai rimorsi, o lacrime da versare, o rigurgiti adolescenziali quando avrai 40 anni e vorrai tornare indietro.
No
È giusto che sia così, hai fatto l’esperienza più importante all’età giusta, quella non più da ragazzino ma non ancora da uomo.
Avrai tante cose da raccontare al tuo ritorno, ma non sperare che la maggior parte della gente sarà troppo interessata ai tuoi racconti. Sarà un po’ l‘evento dei primi giorni, la curiosità di sapere se i canguri saltano veramente o è un’impressione data dal sole maledettamente troppo caldo. E l’acqua dello sciacquone gira veramente al contrario!?
Forget it
E poi un’ultima cosa: questa esperienza t’è servita, oltre che per imparare la lingua anche per comprarti una macchina gloriosa che hai spremuto x 35mila km, per imparare a suonare il didjeridoo e fare pure il mozzo, oltre che il minchione con mille donne! Ma vedrai al ritorno che ti sarà servita anche per cio che io definii la cernita. Al ritorno vedrai chi veramente conta, chi invece sarà da scartare e chi ti avrà deluso. È indispensabile, meglio ora che mai. Ti sarai tolto dalle scatole persone che alla lunga avrebbero leso i tuoi sogni, i tuoi desideri, i tuoi progetti. Meglio ora che mai.
Anche se fa male. Ma ciò che non uccide ingrassa, e io ne sono l’esempio vivente.
Ok, sta cazzata potevo anche risparmiarmela!

Ieri sera mentre leggevo il tuo post in macchina (stampato ovviamente, sull’Appennino mica c’è il wireless…che se ci fosse, guiderei leggendo il tuo post?! Non per altro che non saprei dove mettere il pc!!), San I-pod ha tirato fuori queste 2 perle. Random. Canzoni da viaggio con la Z maiuscola e l‘accento sull’ultima sillaba sdrucciola, sperando che anche la strada non lo sia che se no la macchina non rimane dritta.
Dicevo
Queste sono tue, te le dedico per questi lunghi km che avrai ancora da percorrere prima di tornare tra le nebbie padane. Il WA è lì che ti aspetta, ma non fare autostop, goditi un po’ di greyhound come feci io!



e


With the birds you’ll share this lonely view


Ci vediamo tra pochi giorni sotto lo stesso cielo australe!
Hasta luego
ps: e per chi volesse vedere e gustarsi le sue avventure, http://australianblues.blogspot.com/

8 commenti:

nino77 ha detto...

..Il prossimo meme, sarà il tuo, promesso...
vista la tua tenerissima richiesta!!Eehheheheeh
E cmq preferisco Barcellona a Madrid..sarà che amo cmq il mare!!??!?!

Smuac!

The False Ulysses ha detto...

Querido hermano, col cuore volevo ringraziarti e nn solo per l'avermi dedicato un post, ma per avermi dedicato un po' di te, perfetto sconosciuto all'apparenza, ma vicino come pochi in quest'eta' di mezzo.
E certe cose io non le dimentico, perche' contrariamente a quanto dici, siciliano il sangue che mi scorre dentro e non veneto.
U capisti???
E prendendoti in parola, che me lo servi su un piatto d'argento, ne approfitto per riportare una di quelle che sono filosofie di vita, spicciole se vuoi, ma che raccolgono verita' indiscutibili.
Recita l'adagio: manciari, mbiviri e ogni tantu futtiri.
Questa una massima sicula di vita, ma che credo sia condivisa appieno da entrambi, no??
Io torno in strada e continuo nell'inevitabile ricerca di un qualcosa, che in fin dei conti altro non e' che me stesso.
E lo scopriro' solo alla fine, come tutti, ma spero senza aver rimorsi e rimpianti.
A tal proposito, non mi lascero' sfuggire le tanto agognate pappardelle, potrei, in punto di morte, non riuscire a perdonarmelo.
Ma tempo al tempo.
Ad ora il cerchio non e' chiuso, e forse non lo sara' mai, ma cerchero'almeno di approssimarmi alla chiusura completa, che come diceva porfirio, un presocratico, nel cerchio inizio e fine sono lo stesso.
Io mi sento pronto a chiuderlo, se non altro perche' poi potro' reiniziare.
E valutare meglio questa esperienza, che prima o poi finira', quello si, ma solo nel viaggio esteriore.
In quello interno, no, forgera' come acciaio temprato, e irrobustira' come quercia millenaria.
A noi poi annaffiarla col giusto vino.
Che dirti, continuero' a godermela, meglio dire a viverla, che non e' tutto un party sex, drugs and rock'n' roll, a volte si, ma alle volte c'e' anche il peggio.
Anyway, a suo tempo valutero' la greyhound ancora non l'ho testata, potrebbe essere questa la buona occasione.
Che dirti piu', hairagione una volta ancora sul fatto che certi rapporti finiscono, inevitabilmente, vista la distanza e la difficolta' di comunicazione.
Ma ion cuor mio, dispiacere(?) e delusioni a parte, c'e' da brindare di gioia, perche' potere dell'etere del cazzo, ma soprattutto di una vicinanza spirituale, ho scoperto, dall'altra parte del mondo, persone che si erano perfetti sconosciuti, ma che ora considero alla stregua di una sincera amicizia.
Soprattutto quando questa e' col gran visir dei minchioni.
Keep on be great.
Un forte abbraccio.
Ricky

The False Ulysses ha detto...

Dimenticavo: i ps dell'old fire station qui a Fremantle funzionano di merda, connessione lentissima, audio inesistente.
I viseo, capirai, me li posso solo immagina'.
Ripieghero' alla prima connessione decente.
Un abbraccio

2pa ha detto...

querido ricky, ti dirò: mi son affezionato a te e al grande viaggio piano piano, rileggendo egoisticamente nei tuoi passi quello che avevo fatto io 7 anni or sono a un'età molto più immatura della tua, puoi capire: a21 anni è già tanto se sei va in Grecia con gli amici a fare i minchioni, invece io testone presi il volo per la terra australis. e nei tuoi racconti vedevo anche quello che avrei voluto fare ma che non ero riuscito a, dal fare il mozzo su una barca al vedere tanta terra rossa e viaggiarla, solcarla con una mia susie lee (che avrei chiamato silvana!) con musica del genere - video postati nelle orecchie. non ce l'ho fatta per diversi motivi, ma non me ne cruccio più di quel tanto. e non cerco di rifarla ora, sarebbe troppo diverso e per come sono messo ora forse anche un po' patetico, rincorrere i 21 anni che non ci sono più (ora ne ho 28, non 40 ma penso ci siam capiti). ora c'è bisogno di qualcosa di diverso, fosse anche calcare le hall dei più begli alberghi del medio oriente, ma questo è roba mia, non divaghiamo
dicevo
la grandezza di un tripper è sapere che il viaggio sta finendo, cominciare a prendere il meglio e tirare le somme già sulla strada, fare i conti mentre si sta magnando, non quando si è già finito. è bello godere e viaggiare e sessodrogaerocchenroll, ma non troppo please. sapere che un giorno il viaggio dovrà finire e porsi un limite, ecco, questa è la grandezza. trovo patetico e assurdo il viaggiare sempre e comunque, alla ricerca continua e senza fine di un io che non si troverà mai. diventa un vizio. è bello fumarsi una disonesta ogni tanto, ma se lo fai 5 volte al giorno il piacere diventa routine e annoia. così il viaggio. è bene avere una base, un albero sotto il quale sedersi sotto e pensare a cosa ti ha portato il viaggio, per poi organizzarne un altro. senza l'albero si diventa zingari, alla continua ricerca di sensazioni perse e momenti che non ci sono più.
patetico
il viaggio on the road è quasi finito, avrai tempo per pensare a ciò che è successo e a ciò che sarà. ora godi cio che è.
e chi vuol esser lieto sia, del doman non v'è certezza!
la tagliatella calda con abbondante tartufo sopra è sempre pronta, come anche il sangiovese, ti aspetto tra un viaggio e l'altro!
è stato un piacere conoscerti anche se solo virtualmente e sarà un piacere continuare a farlo e seguire le avventure on the road.
keep on tripping, e appena puoi goditi le 2 canzoni di cui sopra. soprattutto quel pezzo struggente che è interstate love song degli STP, vorrò sapere che la suonerai in mezzo al deserto e la canterai a squarciagola!
hasta luego hombre, e non fare troppo il minchione! anzi no, fallo e anche di brutto, alè

2pa ha detto...

x elena: oh thanx!! aspetto trepidante allora :)
barcellona meglio di madrid perchè ha il mare...hummm...HUMMM...ti dirò, bcn l'ho amata da + giovane e grazie a las amigas català l'ho anche girata ben benino evitando accuratamente luoghi turistici. però x me è come firenze, capisci? ultimamente troppo svenduta al turista straniero, anche se non raggiunge gli assurdi picchi di prostituzione che hanno venezia e appunto firenze. in + ultimamente è diventata pericolosa, le sensaziono non sono + buone, avverto pericolo camminando per le sue strade, cosa mai provata qualche anno fa anche al raval o al gotico.
madrid...è vita, è voglia di vivere, è godereccia, è una festa di colori e sapori, è libertà e non peloso perbenismo come si avverte nella mia torino per esempio, o anche roma.
amo madrid. mi piacerebbe farla amare a chiunque...e non vedo l'ora di tornarci!! ah, se fossi stata alla festa de la latina l'anno scorso avresti capito tutto...
e in ogni caso ele: que viva espana!!!

Anonimo ha detto...

:) W I BOERI!!!
eheheh

2pa ha detto...

guernica, l'unica donna che riesce ad ubriacarsi di boeri...per dimenticare i continui soprusi & ritardi di trenitalia!!
diacomi al VOV Guernica!!
buon w-e

nino77 ha detto...

Intanto alla fine a luglio vado a Londra.
Yuppiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii